Soudal-QuickStep, Tim Merlier non molla il ciclocross: “Mi ha reso il ciclista che sono oggi”
Tim Merlier ormai è un in prevalenza uno stradista, ma in inverno continua ad alternare le specialità. Da poco vincitore di una corsa di Beach Race, il due volte campione belga si prepara a tornare presto anche nel ciclocross, anche se ovviamente il suo calendario sarà piuttosto limitato, come quello di molti suoi colleghi nel segno della multidisciplinarietà. Ormai affermato velocista, il portacolori della Soudal – QuickStep ha probabilmente avuto più successo sulle bici da corsa che sulle ruote grasse, ma vuole comunque continuare a sporcarsi la maglietta nella stagione fredda in un esercizio che per lui porta comunque benefici.
“Penso che sia importante continuare a farlo – spiega a Het Nieuwsblad – Il ciclocross rimane per me un vecchio amore, mi ha reso il corridore che sono oggi. Credo sia importante continuare a farlo. E tutto per lo stesso motivo. In un’ora del genere ci si può fare davvero male. Proprio come le corse su spiaggia, il ciclocross ti insegna anche le abilità tecniche per la strada. Per me il ciclocross è ancora più importante dello sterrato”.
Anche lo scorso inverno aveva preso il via a qualche evento, sei in totale, vincendo l’Exact Cross di Zonnebeke. Il suo sarà un programma anche quest’anno abbastanza leggero, ovviamente, incentrato nelle festività e nei primi giorni del nuovo anno: “Spero di poter esordire in Coppa del Mondo ad Anversa il 23 dicembre. Vorrei anche correre a Gavere il 26 dicembre, ma devo sperare che l’allenatore nazionale Sven Vanthourenhout mi scelga. Poi spero di ottenere un contratto qui e lì […] Vorrei anche essere al via dell’Azencross a Loenhout il 29 dicembre, così come i campionati belgi di Meulebeke (che si svolgono il 14 gennaio, ndr) e il cross di Otegem il giorno successivo sono sulla mia lista”.
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